L’osteoporosi è una malattia sistemica caratterizzata da una riduzione della massa ossea e da un’alterazione della microarchitettura del tessuto scheletrico, che diventa più fragile e più esposto ad un rischio di fratture spontanee o per traumi di lieve entità.

Lo Screening per la valutazione del RISCHIO FRATTURA oggi si può fare tranquillamente senza necessariamente la prescrizione medica perché grazie alla DENSITOMETRIA OSSEA AD ULTRASUONI.

NON È MAI TROPPO PRESTO PRENDERSI CURA DELLE PROPRIE OSSA.

L’osteoporosi è spesso definita come “malattia silenziosa”: i primi segni della malattia si manifestano quando ormai le ossa sono già molto fragili. L’unico modo per scoprire se si soffre di questa malattia è misurare direttamente o indirettamente la massa ossea.

Uno di questi test è l’esame del calcagno con DENSITOMETRIA OSSEA AD ULTRASUONI: una tecnologia non invasiva per monitorare il rischio di osteoporosi senza esposizione ai raggi X che fornisce informazioni sul proprio rischio di frattura.

Il test si effettua sul calcagno perché la struttura dell’osso è simile, dal punto di vista biomeccanico, a quella del femore e delle vertebre, le sedi più soggette a frattura nei casi di osteoporosi.

A chi viene consigliata?

L’indagine densitometrica è consigliata a tutti, in particolar modo a uomini e donne di età superiore ai 50 anni, anche se non presentano sintomi evidenti. È altresì indicata in presenza di importanti fattori di rischio per l’osteoporosi, quali:

• menopausa precoce (età minore di 45 anni) e chirurgica (asportazione delle ovaie durante il periodo fertile);
• carenze alimentari significative (inadeguata assunzione di calcio e vitamina D);
• eccessiva magrezza;
• incurvatura della colonna vertebrale;
• microfratture spontanee
• fratture non dovute a traumi di rilievo;
• controllo osteoporosi  già documentata (per il controllo dell’eventuale trattamento
• farmacologico);
• abuso di alcool e consumo significativo di sigarette.